Radio Venezia Giulia, una storia quasi sconosciuta

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Quasi incredibile per certi versi perchè dimostra chiaramente che i confini tracciati dall’uomo altro non sono che un tratto di penna su una carta geografica.

Questa è una storia che ha quasi dell’incredibile, una storia pressochè sconosciuta. Nemmeno io, pur appassionato di storia delle seconda guerra mondiale e di radio, e pur abitando a pochi kilometri dal luogo oggetto di questa affascinante vicenda, ne avevo mai sentito lontanamente parlare. 

Sono passati pochi mesi dalla fine della guerra, è autunnno, per la precisione il 3 novembre 1945. Una data che a molti, praticamente tutti, non dice quasi niente se non fosse che quello è il primo giorno di emissioni di una radio pirata e clandestina, Radio Venezia Giulia. Un’emittente segretamente sovvezionata e sostenuta con i fondi del governo italiano, il cui scopo era quello di informare gli italiani rimasti e lasciati oltre confine, a Trieste ed in Istria e Dalmazia, sotto la Jugoslavia di Tito. E’ il primo esperimento di guerra fredda adriatica in onde medie.

Il Morse nel 2022

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Più di due anni e mezzo fa scrissi questo articolo sul codice morse e sulla sua presunta utilità, era novembre 2019. A distanza di più di due anni sono ulteriorimente ed estremanente convinto della sua utilità soprattutto per il fatto che adesso sto toccando con mano e studiando la sua multiforme versatilità e assaporandone l'immenso fascino.

Il CW (in gergo Continuos Wave) come lo chiamano i radioamatori appassionati di morse è forse infatti uno dei primi "modi digitali" che chi opera con la radio comincia a conoscere. Sicuramente è stato il primo modo di comunicare a distanza con il telegrafo e poi, grazie al nostro padre putativo Guglielmo Marconi, lo è stato anche nella versione wifi, quando cioè si faceva telegrafia senza più i cavi fisici che univano i continenti. 

Sembra ormai desueto il suo utilizzo, tant'è vero che in ambito sia civile-commerciale che in ambito militare ormai ufficialmente non viene più utilizzato. Fu l'India nel 2013 l'ultimo paese ad abbandonarlo ufficialmente.


Morse pratimonio dell'umanità?

Ma il codice morse conserva tuttora il suo fascino e la sua grande versatilità soprattutto in ambiente radioamatoriale come dicevamo. Primo per il fatto che per trasmettere in morse si possono costruire degli apparati radio relativamente semplici, poco impegnativi e con poca spesa, secondo perchè, rispetto alla fonia, richiede molta meno potenza per arrivare più lontano (si possono fare trasmissioni in QRPP con 1 o in QRP con 5 watt di potenza) e terzo ed ultimo ma non meno importante, il fatto che è un linguaggio universale, insomma basta leggere questa citazione da un libro famosissimo per gli addetti ai lavori. Si sta discutendo infatti anche di renderlo patrimonio dell'umanità all'UNESCO.

Internet e la radio

Ricordiamoci inoltre che a differenza di internet la radio è più viva che mai. E può superare delle distanze che internet non potrebbe forse nemmeno raggiungere. Vuoi per mancanza di segnale mobile magari o per il fatto che in certi paesi dove governano regimi autoritari o negli scenari di guerra la rete è comunque monitorata e localizzabile ed  è spesso filtarata se non addirittura bandita. E' vero che anche la radio può essere disturbata con segnali di jamming per disturbarne le frequenze di emissione volute (uno dei primi casi fu quello di Radio Free Europe, emittente di propaganda occidentale sovenzionata dal governo americano, puntulamente disturbata dall'URSS). Ma rispetto ad internet è un mezzo più libero e più difficilmente controllabile.

Studiare il morse oggi

E' chiaro che il codice in se stesso richiede molta pratica per poter essere imparato, sia ricevuto che trasmesso. Ma piano piano si riescono a raccogliere diverse soddisfazioni mano mano che lo si pratica. Tra vari corsi che vi consiglio secondo me quello più esaustivo è quello di Giacomo Comis  I4CQO che potete scaricare da qui insieme ad altri testi molto interessanti che ha scritto sull'argomento e che potete trovare nel suo sito. Inoltre come software sul quale potete fare pratica vi consiglio il validissimo e gradtuito https://lcwo.net/ che tiene conto anche dei vostri progressi e gestibile completamente online, oppure se volete scaricarvi qualcosa sul pc c'è solo l'imbarazzo della scelta, come ad esempio CWPlayer di Gabriel Rivat (F6DQM). Come app per lo smartphone invece io uso per fare pratica Morse Mania, scaricabile dall'App store di Apple.

Se volete invece una lista completa dei miei software preferiti per il CW la trovate cliccate qui.

Insomma non mi resta che augurarvi buono studio e grandi QSO in tutto il mondo raggiungibile.

73 a tutti!

Immagine: arachnoid.com

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