Tempo fa avevo scritto un articolo molto dettagliato riaguardo alla realizzazione una delta loop monobanda per i 20 metri. Purtroppo l'articolo orginale è andato perduto dal passaggio tra un sito e l'altro ma voglio comunque ricondividere con voi l'esperienza autocostruttiva affinchè comunque possa tornare utile a chi volesse cimentarsi con la costruzione di una antenna molto economica, dall'ottima resa e molto silenziosa, dicitur.
Partiamo dal presupposto che l'antenna è un vero e proprio loop, ovvero un anello chiuso. In questo caso la definizione corretta è delta loop perchè daremo all'anetnna una conformazione a forma di Δ con il vertice superiore issato sull'insostituibile palo da 10 metri della spiderbeam.
Materiali occorrenti
- filo da 1,5mm o anche meno (all'inizio l'avevo realizzata con filo smaltato di rame da 0.8mm) per il radiatore, ve ne serviranno circa 23 metri
- 3 distanziatori sagomati a Δ (vedi nella foto) per formare i vertici (ricavati da un tagliere in plastica acquistato dai cinesi), io l'ho pensata cosi per comodità, ma non sono strettamente necessari
- RG-59 da 75 ohm per realizzare lo stub che va misurato in base alla frequenza di lavoro, potete usare anche il coassiale classico della TV a 75 ohm volendo
L'antenna di per se è molto semplice da costruire. Io mi sono ispirato al progetto di Ivo I6IBE per la realizzazione e dettagli tecnici. Vi lascio sotto il link in descrizione per tutti gli approfondimenti del caso.
Per la mia specifica costruzione ho realizzaro:
- il loop (radiatore) di 22.55 metri
- lo stub di 3.48 metri
- alimentazione ad uno dei due angoli per ottenere una polarizzazione verticale ed un basso angolo di radiazione
A seconda di come alimenteremo l'antenna, in base appunto a dove inseriremo lo stub (al vertice, alla base, o in angolo) e a come la orienteremo, essa cambierà l'angolo di radiazione. Io ho voluto chiaramente un angolo di radiazione basso per cercare il più possibile i DX, per cui ho optato per una polarizzazione verticale con alimentazione in uno dei due angoli alla base del loop. Per tutti i dettagli tecnici vi rimando al sito di I6IBE, non serve reinventare qui la ruota.
Sia chiaro che l'antenna ha un'impedenza classica variabile a seconda di come venga sagomata, cioè in base a che forma le diamo. Io ho optato per l'angolo a 60° e quindi l'impedenza Z=120, e per portarla il più possibile vicino ai 50 ohm clsssici del nostro RTX ho usato lo stub da 75 ohm. Potreste anche costruirvi un balun 2:1, ma in questo caso ho voluto guardare alla velocità di realizzazione, alla praticità e nella riduzione del peso rispetto ad un balun classico.
La parte che ho trovato più difficile nella realizzazione dell'antenna però è stata sicuramente issare sul palo di fibra di vetro il vertice dell'antenna. Ho eseguito questo passaggio fissando a circa 7/8 metri una minicarrucola per elevare il vertice e poi ho cercato per quanto più possibile di realizzare una delta fissando gli angoli "sagomati" a dei punti di ancoraggio con del semplice cordino reperibile nelle ferramenta più note.
Resa dell'antenna
Beh, devo dire che ho sicuramente avuto le mie soddisfazioni, facendo dei buoni collegamenti e anche qualche DX, ma francamente non ricordo più il mese esatto di quest'anno in cui era operativa per recuperare i collegamenti corretti. Ma la resa c'era tutta anche se devo dire che non ho notato grandissime differenze rispetto ad un dipolo monobanda dedicato ai 20 metri e già precedentemente utilizzato, nemmeno per quanto riguarda il rumore. E' risaputo infatti che le antenne loop sono molto silenzione e tendono a non "tirare dentro" tanti disturbi che ormai invadono costantemente la nostra attività.
E' un'antenna sicuramente molto economica, una ventina di metri di filo li avevte sicuramente da qualche parte ed anche qualche spezzone di RG-59 a 75 ohm (andrebbe bene anche il cavo antenna classico della TV, sempre che dentro ci sia del buon materiale come calza, ma di questi tempi...). Come vi dicevo sopra una variante molto alternativa sarebbe la realizzazione della delta loop in modalità QRP, ovvero creando il radiatore non con del normale filo elettrico ma con del filo di rame smaltato. L'avevo realizzata con filo da 0.8mm, la resa era identica a quella con filo da 1,5mm, lavorava benissimo. Il vantaggio inoltre è che il filo di rame era praticamente invisibile e quindi potrebbe accontentare anche qualche vicino un pò rognosetto. Il grande svantaggio però del filo di rame è che si avvolge su se stesso in maniera irreparabile se siete da soli a lavorare sull'antenna nella fase di fissaggio sul palo e spesso si creano dei micronodi sul filo che sono difficilmene districabili, ma tutto con un pò di pazienza si può fare. Altra cosa, non si possono usare grandi potenze, ma questo non è un mio problema operando esclusivamente a basse potenze non superiori ai 20/30 watt in CW.
Non mi resta che augurarvi come sempre buoni QSO e buona autocostruzione, 73! Se ne siete capaci costruite la versione per i 160 metri :-)
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