Questa emozione ascetica primitiva è la base dalla quale l’ideale cavalleresco si eleva a una nobile idea di perfezione virile, affine alla kalokagathia greca, un’intensa aspirazione a una vita bella, l’energia che percorre molti secoli… e anche la maschera, dietro la quale si poté nascondere un mondo di egoismo e di violenza.
Autunno del medioevo, J. Huizinga